
Le relazioni umane possono essere fonte di grande sostegno e benessere emotivo, ma quando si instaurano dinamiche di dipendenza e controdipendenza, possono diventare disfunzionali e generare ansia e insicurezze. In questo articolo esploreremo il concetto di controdipendenza, come questa influisce sul comportamento delle persone coinvolte e quali passi possono essere intrapresi per trovare un equilibrio e una maggiore autonomia decisionale nelle relazioni.
Cos’è la Controdipendenza?
La controdipendenza è un fenomeno in cui una persona si adatta eccessivamente alle esigenze e ai desideri di un’altra, spesso a scapito delle proprie necessità e del proprio benessere. Può manifestarsi in relazioni disfunzionali, in cui una delle parti tende a concentrarsi sul prendersi cura dell’altra in modo ossessivo, fino a perdere la propria identità e indipendenza emotiva.
Le Caratteristiche della Controdipendenza
Le persone controdipendenti possono mostrare alcune caratteristiche comuni:
- Dipendenza emotiva inversa: Si sviluppa una sorta di dipendenza dall’essere di supporto o di aiuto all’altra persona, a prescindere dalle proprie esigenze.
- Bisogno di controllo: La controdipendenza può comportare un desiderio di controllare la vita e le decisioni dell’altra persona, nella speranza di “aiutarla” o proteggerla.
- Sacrificare il proprio benessere: La persona controdipendente mette da parte il proprio benessere emotivo, fisico e sociale per soddisfare le richieste dell’altra persona.
- Paura dell’abbandono: La controdipendenza può derivare da una profonda paura di essere abbandonati o rifiutati, spingendo la persona a fare tutto il possibile per mantenere la relazione, anche se dannosa.
- Bassa autostima: Le persone controdipendenti spesso dipendono dalla relazione con l’altra persona per sentirsi valorizzati.
Spesso queste persone evitano di chiedere aiuto agli altri per non sentirsi vulnerabili. Tuttavia, è fondamentale ricevere supporto dagli altri per evitare ansie da prestazione e affrontare le situazioni in modo rilassato e divertente.
Quando gli altri dipendono completamente dai consigli di un controdipendente, il supporto psicologico porta inevitabilmente ad una dipendenza cronica, che comporta la perdita del controllo di sé stessi e del crollo dei pilastri di supporto nella mente quando il supporto viene a mancare.
La persona controdipendente al contrario, può sentirsi emotivamente e mentalmente sovraccaricata, facendo più del necessario per l’altra persona e sviluppando ansia costante riguardo al proprio senso di inadeguatezza, specialmente quando si ha l’impressione che l’altra persona non faccia alcun progresso.
Le Conseguenze Negative della Controdipendenza
La controdipendenza può avere gravi conseguenze sia per la persona controdipendente che per la parte dipendente della relazione. Vediamo alcuni esempi specifici per comprendere meglio queste dinamiche.
Conseguenze per la Persona Controdipendente:
- Perdita dell’Identità: La persona controdipendente può perdere gradualmente la propria identità poiché tende a modellarsi in base alle esigenze e alle aspettative dell’altra persona. Questo può portare a un senso di vuoto interiore e confusione riguardo alle proprie passioni e desideri.
Esempio: Maria è una donna controdipendente e dedica la sua vita a prendersi cura del suo partner, Paolo. Si è completamente persa nel ruolo di “cura di Paolo” e ha abbandonato i propri interessi e obiettivi personali.
- Eccessiva Preoccupazione per l’Altro: La controdipendenza comporta una preoccupazione eccessiva per il benessere dell’altra persona, a discapito del proprio. Questo può portare a una costante ansia e senso di responsabilità nei confronti dell’altro.
Esempio: Luca è un uomo controdipendente e si sente costantemente responsabile della felicità e del benessere della sua compagna, Martina. Vive nel terrore che qualcosa possa andare storto nella loro relazione.
- Senso di Colpa e Inadeguatezza: La persona controdipendente può sviluppare un forte senso di colpa e inadeguatezza se non riesce a soddisfare completamente le esigenze dell’altra persona. Questo può creare una pressione costante e una continua ricerca di approvazione.
Esempio: Giulia si sente in colpa ogni volta che prende una decisione per sé stessa e teme che i suoi desideri possano ferire i sentimenti del suo partner.
Conseguenze per la Parte Dipendente della Relazione:
- Dipendenza Emotiva Inversa: La parte dipendente della relazione può sviluppare una dipendenza emotiva dalla persona controdipendente, cercando costantemente sostegno e conferme.
Esempio: Marco è dipendente da Laura, la sua migliore amica controdipendente. Si aggrappa a Laura per ottenere conforto e sicurezza nelle decisioni della sua vita.
- Senso di Responsabilità Esagerato: Essere oggetto della controdipendenza può far sentire all’altra persona una responsabilità eccessiva per il benessere della persona controdipendente. Questo può essere opprimente e portare a un senso di soffocamento.
Esempio: Chiara si sente schiacciata dal costante bisogno di attenzioni e supporto emotivo del suo amico, Michele, che è controdipendente.
- Difficoltà a Sviluppare Autonomia: La controdipendenza può impedire alla parte dipendente di sviluppare autonomia e fiducia in sé stessa poiché diventa dipendente dalla guida e dalle decisioni della persona controdipendente.
Esempio: Stefano si è abituato a seguire sempre i consigli e le decisioni del suo collega, Alessia, che è controdipendente, e ora si sente incapace di prendere scelte da solo.
Esempio di Controdipendenza
Supponiamo di avere un esempio di controdipendenza tra due amici, Alessia e Davide:
Alessia è una persona controdipendente nei confronti di Davide, suo amico da lungo tempo. Davide ha una personalità dipendente e spesso richiede il sostegno e l’attenzione di Alessia per prendere decisioni o affrontare situazioni difficili. Essendo una persona sensibile e premurosa, Alessia si è sempre sentita responsabile del benessere di Davide e ha sviluppato un bisogno eccessivo di essere sempre presente per lui.
Per illustrare ancora meglio questo concetto, prendiamo come un altro esempio di William e Giovanna:
William è un giovane ragazzo cresciuto in un ambiente iperprotettivo. I suoi genitori hanno sempre cercato di proteggerlo da qualsiasi pericolo, anticipando le sue necessità e prendendo decisioni al suo posto. Di conseguenza, William non ha mai sviluppato una sana autonomia decisionale e ha paura di affrontare nuove sfide. Ha una forte dipendenza emotiva dai suoi genitori e si sente insicuro riguardo alle proprie capacità. Questa mancanza di fiducia in sé stesso e la paura del fallimento lo hanno portato a sviluppare agorafobia, cioè la paura di situazioni in cui si sente intrappolato o incapace di scappare.
Giovanna, invece, è cresciuta in un ambiente più equilibrato in cui i suoi genitori l’hanno incoraggiata ad affrontare le sfide e a prendere decisioni autonome fin da piccola. Ha sviluppato fiducia in sé stessa e ha imparato a gestire le paure e le ansie normali che si presentano nella vita. Questa autonomia decisionale le ha permesso di affrontare con maggiore sicurezza le situazioni nuove e di crescere come individuo.
Superare la controdipendenza richiede consapevolezza e impegno.

Ecco alcuni passi che possono aiutare
Per superare questo stato, è necessario permettere agli altri di decidere per sé stessi, insegnando loro a prendere decisioni. Anche decisioni quotidiane come ciò da indossare al mattino o cosa mangiare a pranzo sono importanti per raggiungere l’autonomia. Scegliere quindi “una strada” per andare da A a B aiuta a sviluppare l’intuito e la fiducia in se stessi.
Per aiutare William a trovare l’autonomia decisionale ed uscire dall’agorafobia (o altre forme di paure), è importante adottare una strategia graduale e supportiva:
1. Consapevolezza: William deve diventare consapevole del suo problema e delle cause che hanno portato alla dipendenza e all’agorafobia. Questa consapevolezza può essere sviluppata attraverso la terapia individuale o di gruppo.
2. Affrontare le paure: Gradualmente, William dovrebbe essere incoraggiato ad affrontare le sue paure, iniziando con situazioni meno minacciose e aumentando gradualmente la complessità. Un terapeuta può supportarlo in questo processo, aiutandolo a sviluppare strategie di coping e a costruire la fiducia in sé stesso.
3. Incrementare l’autonomia decisionale: William dovrebbe essere stimolato a prendere decisioni autonome, anche se inizialmente si tratta di scelte minori. A poco a poco, potrà affrontare decisioni più importanti, sviluppando così una maggiore sicurezza nelle sue capacità.
4. Ridurre l’iperprotezione: Gli adulti e le figure di supporto attorno a William dovrebbero gradualmente ridurre l’eccesso di protezione e permettergli di affrontare le sfide e le conseguenze delle sue scelte. Questo processo richiederà pazienza e comprensione da parte di tutti.
5. Supporto e incoraggiamento: Durante tutto questo processo, è essenziale fornire a William un forte sostegno emotivo e incoraggiamento. La fiducia e la motivazione possono crescere quando ci si sente supportati e compresi.
6. Terapia: La consulenza psicologica può giocare un ruolo cruciale nel supportare William nel suo percorso di crescita e di sviluppo dell’autonomia. Un professionista può aiutarlo a esplorare le cause della sua dipendenza e a trovare strategie adatte al suo caso specifico.
il concetto della trappola della dipendenza in un ambiente iperprotettivo e come questa possa influenzare lo sviluppo dell’autonomia decisionale e portare alla comparsa di paure come l’agorafobia.
Altre strategie Pratiche per Affrontare la Controdipendenza
- Lavoro sull’Autostima: Concentrarsi sullo sviluppo dell’autostima e della fiducia in sé stessi è fondamentale per superare la controdipendenza. Imparare a riconoscere il proprio valore indipendentemente dalle relazioni con gli altri può aiutare a stabilire confini sani.
- Consapevolezza Emotiva: Sviluppare consapevolezza emotiva può aiutare a riconoscere i propri bisogni e desideri, permettendo una maggiore indipendenza e presa di decisioni consapevoli.
- Stabilire Confini Sani: Imparare a stabilire limiti sani nelle relazioni è essenziale per proteggere il proprio benessere emotivo e mantenere l’autonomia decisionale.
- Cercare Supporto Professionale: Coinvolgere un terapeuta esperto nel trattamento delle dinamiche controdipendenti può fornire il supporto e gli strumenti necessari per affrontare il problema in modo efficace.
- Creare nuove abitudini sane: bisogna sempre coltivare le proprie passioni per trovare sempre nuovi modi per sfogare la propria energia e se per farlo bisogna sacrificare qualche rapporto è giusto che sia così. Del resto abbiamo a disposizione una vita sola e concederla a qualcun’altro non è giusto nei propri confronti.
- Meditazione a auto-aiuto: fare affidamento su un supporto psicologico è opportuno, ma è necessario anche sviluppare la self-confidence. trovare le giuste pratiche per guidare la propria persona su una strada di nmaggiore consapevolezza. A questo proposito ho creato un Bot su TELEGRAM che aiuta a fornire supporto contro l’ansia e a sviluppare il potere personale.
- Autoipnosi: A supporto delle emozioni e del proprio essere ci sono diverse tecniche di autoipnosi di supporto che servono a rilasciare l’ansia e le preoccupazioni riguardanti una situazione e dipendenze. ho scritto un articolo che analizza in che modo può essere di supporto l‘autoipnosi.
Sviluppare l’Autonomia Decisionale in Diverse Aree della Vita
L’autonomia decisionale non riguarda solo le relazioni personali ma si estende a diverse aree della vita quotidiana:
- Carriera: Imparare a prendere decisioni riguardo alla propria carriera, come scegliere una professione o prendere decisioni lavorative, può portare a una maggiore soddisfazione professionale.
- Vita Sociale: Sviluppare autonomia nelle relazioni sociali, come fare nuove amicizie o stabilire confini chiari con gli amici, può contribuire a relazioni più autentiche e soddisfacenti.
- Crescita Personale: Prendere iniziative per la propria crescita personale, come partecipare a corsi o attività culturali, può aprire nuove opportunità e arricchire la propria vita.
- Salute e Benessere: Prendere decisioni consapevoli riguardo alla salute e al benessere, come adottare uno stile di vita sano o cercare aiuto professionale quando necessario, contribuisce a una migliore qualità di vita.
Conclusioni
La controdipendenza può avere gravi conseguenze emotive per entrambe le parti coinvolte e può limitare la crescita personale e l’autonomia decisionale. Riconoscere e affrontare questa dinamica richiede uno sforzo consapevole e il supporto di professionisti esperti nel campo della psicologia. Investire nel proprio benessere emotivo attraverso un percorso terapeutico può portare a una maggiore consapevolezza di sé, relazioni più sane e una crescita personale significativa. Se ti riconosci in queste dinamiche, non esitare a cercare l’aiuto di un professionista per iniziare un percorso di cambiamento e crescita. Ricorda, la tua autonomia decisionale e il tuo benessere sono preziosi e meriti di essere coltivati per vivere una vita piena e soddisfacente.