
L’esperienza di percorrere 86 km in due giorni è stata un’avventura straordinaria che ha portato me e il mio amico Andrea attraverso alcuni dei paesaggi più belli e suggestivi che potessimo immaginare. La nostra avventura è iniziata a Staffa, un piccolo paese incantevole di Macugnaga, con il sole che brillava alto nel cielo. Era un’ottima premessa per ciò che ci aspettava.
Man mano che ci avvicinavamo alla Val Quarazza, qualcosa di magico è successo. Di fronte a noi, un arcobaleno meraviglioso si è materializzato nel cielo, sembrava quasi dare il benvenuto e augurarci un buon viaggio. Questo spettacolo naturale ci ha colpito profondamente, e ci ha reso ancora più entusiasti di iniziare il nostro viaggio.
La nostra prima tappa ci ha portato al rifugio Lanti, dove finalmente abbiamo potuto riposare e rifocillarci dopo le prime fatiche della camminata. Era il luogo perfetto per recuperare le energie prima di ripartire per il passo del Turlo.
Dopo 15 minuti di riposo, abbiamo ripreso il nostro cammino, attraversando il Passo del Turlo e dirigendoci verso Alagna. Superando Sant’Antonio, abbiamo deciso di fare una sosta e montare le tende in un luogo suggestivo, immersi nella natura. La notte trascorsa sotto le stelle è stata indimenticabile.
La giornata successiva ci ha visto attraversare la Val Vogna fino a raggiungere il Passo del Maccagno. Da lì, abbiamo preso una decisione audace e siamo risaliti fino alla Punta Tre Vescovi. La vista che abbiamo goduto da quella vetta era semplicemente mozzafiato, un momento che rimarrà nei nostri cuori per sempre.
La discesa nella Val Cervo ci ha portato al rifugio Rivetti, dove abbiamo fatto una sosta per una meritata pausa. Qui, abbiamo gustato una deliziosa polenta concia, una vera prelibatezza dopo 2 giorni di cammino.
Nonostante la fatica e le sfide affrontate lungo il percorso, il nostro spirito era indomito. Abbiamo portato con noi uno zaino di 10 kg e una ciotola contenente 1 kg di cereali e legumi per nutrirci lungo il cammino, dimostrando la nostra determinazione a completare questa avventura.
E finalmente, dopo 18 ore di cammino, siamo giunti a destinazione: Piedicavallo. L’emozione e la soddisfazione di aver completato questa straordinaria avventura erano indescrivibili. Questa esperienza è andata oltre le parole, regalandoci emozioni uniche e ricordi indelebili che porteremo con noi per il resto della vita. È stata una dimostrazione di quanto si possa raggiungere con determinazione, spirito d’avventura e amore per la natura.







































